SULMONA – Approderà il 2 giugno in seconda commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” la risoluzione presentata dai consiglieri regionali Marianna Scoccia e Silvio Paolucci sul metanodotto linea Adriatica e centrale di compressione di Sulmona.
“Siamo pronti a dare battaglia in tutte le sedi di competenza – assicurano i due consiglieri regionali – La risoluzione impegna il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, a chiedere ai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico di non autorizzare la realizzazione di metanodotti Sulmona Foligno e Foligno Sestino facenti parte della linea Adriatica e di non rilasciare l’autorizzazione integrata ambientale relativa alla centrale di compressione di Sulmona. Inoltre si richiede di sottoporre il progetto “linea Adriatica metanodotto e centrale a nuova valutazione di impatto ambientale.
La nostra risoluzione ripercorre in modo certosino i passaggi controversi di quest’opera, e si concentra sull’equilibrio fra diritto alla vita e alla salubrità dell’ambiente rispetto ad interessi economici, la cui strategicità peraltro è messa in dubbio da tempo – concludono i due esponenti del Consiglio regionale – Vogliamo ribadire la forte contrarietà di un intero territorio alla realizzazione del progetto Snam e chiedere impegno concreto al Governo Regionale affinché si faccia da portavoce nelle sedi governative di competenza. In un’epoca dove la definizione “transizione ecologica” è divenuta familiare è granitica la convinzione che la centrale e il metanodotto previsti dalla Snam non siano opera strategica, ma anacronistica e avulsa dalle linee di sviluppo che vanno verso l’ecosostenibilità, soprattutto in un territorio come il nostro, caratterizzato da numerose fragilità anche sotto il profilo orografico. Questa è una battaglia di tutti”.